mercoledì 12 marzo 2008
Durante una recente visita a New York, il premier polacco Donald Tusk, ha promesso, di fronte ai rappresentanti delle principali organizzazioni giudaiche statunitensi, che la Polonia si impegna a restituire agli ebrei i beni confiscati loro dal nazismo nel '39 e dal comunismo dopo la guerra. La notizia è stata, poi, confermata anche dal capo del gabinetto politico, Slawomir Nowak, il quale aggiunge che "il progetto di legge è in mano al Ministero del Tesoro. Siamo in contatto con gli ambienti ebraici, ma non solo, perché la riprivatizzazione toccherà tutti i cittadini polacchi che hanno perso i loro beni".
Per quanto riguarda gli ebrei, possono fare domanda tutti coloro che risultano residenti polacchi fino al 1939. Il progetto di legge dovrebbe essere pronto entro primavera in maniera tale che il prossimo autunno possa essere presentato al Parlamento.
La Polonia fino ad ora aveva dichiarato di restituire un 15% dei beni confiscati ai cittadini polacchi; il limite al risarcimento dipende, comunque, dalle possibilità economiche dello Stato.
"Il premier - ha aggiunto Nowak - ha chiesto comprensione alle organizzazioni ebraiche. La Polonia non sarà in grado di accontentare chi si aspetta enormi risarcimenti. Tusk ha detto apertamente che il tutto sarà fatto in base alle possibilità delle casse dello Stato, secondo un arco temporale difficile da definire al momento".
E.M.
fonte http://www.agenziaradicale.com/
giovedì 13 marzo 2008
Polonia: agli ebrei i beni confiscati da nazismo e comunismo
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