venerdì 14 marzo 2008

NE/ POLONIA RESTITUISCE EBREI BENI CONFISCATI DA NAZISMO-COMUNISMO

Tusk rassicura Congresso mondiale Ebrei durante visita a New York

Roma, 12 mar. (Apcom) - Lo ha promesso il premier Donald Tusk. Il governo di Varsavia farà tutto il necessario per restituire beni e proprietà agli ebrei, colpiti prima dall'orda nazista nel '39 e poi dal regime comunista, dopo la guerra. E lo ha promesso durante la sua recente visita a New York di fronte ai rappresentanti delle principali organizzazioni giudaiche degli Stati Uniti, tra cui il Congresso mondiale degli Ebrei (WJC).

A confermare la notizia il capo del gabinetto politico del premier, Slawomir Nowak: "il progetto di legge è in mano al ministero del Tesoro. Siamo in contatto con gli ambienti ebraici, ma non solo, perchè la riprivatizzazione toccherà tutti i cittadini polacchi che hanno perso i loro beni".

Per quanto riguarda gli ebrei, potranno fare domanda di risarcimento tutti coloro che risultavano cittadini polacchi fino al 1939.

Il progetto di legge dovrebbe essere elaborato entro la primavera, pronto poi per essere presentato al parlamento nell'autunno prossimo. Finora, la Polonia si era detta disposta a restituire il 15% dei beni confiscati ai cittadini polacchi dal nazismo prima e dal comunismo poi.

Al volume dei risarcimenti però sarà messo un tetto, un limite in base alle possibilità delle casse dello Stato. "Il premier - ha chiarito Nowak - ha chiesto comprensione alle organizzazioni ebraiche. La Polonia non sarà in grado di accontentare chi si aspetta enormi risarcimenti. Tusk ha detto apertamente che il tutto sarà fatto in base alle possibilità delle casse dello Stato, secondo un arco temporale difficile da definire al momento".


fonte http://notizie.alice.it/

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